Ci sono momenti, come la revisione del tuo fascicolo di laurea, in cui ti rendi conto di cos’è la burocrazia italiana ed universitaria.
Di fatto non ci sarebbe molto da ridere o da scherzare: da un lato perchè laddove si trovi un alto tasso di inefficienza non è un bell’affare non essendo nemmeno giusto sputare “sull’università che ti ha formato”. Dall’altro perchè di fatto, oggi non avevo tutta sta fretta, certo non metterci un anno, ma per 5 minuti sopra o sotto non mi cambia niente. Anzi constatare con ironia la fila, i funzionari, il modo di parlare e le tue esperienze con questo percorso di vita che da certi punti di vista è più carino che brutto.
Le file e le attese in Pubblica Amministrazione, poi, sono state create per farci socializzare, oppure no?
E quindi conosci i colleghi che hanno avuto casini, altri meno, vecchie facce, nuove, altre che parlano, altre che non ti dicono niente.
Poi capisci che stai stra-pensando e che era il tuo turno, ma qualcuno te l’ha fregato. CHE FARE?
Una bella risata 😉